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Spesso ci troviamo a leggere di configurazioni di pc di fascia alta ma con un alimentatore scadente, gravissimo errore, perché? Partiamo dalle basi…

A cosa serve l’alimentatore del pc?

L’alimentatore è il componente che dà energia al pc e che prende energia dalle prese di casa nostra, quest’ultima affermazione è importante perché, udite udite, migliore è l’alimentatore meno consumerete in bolletta... il perché lo vedremo più avanti.

L’alimentatore è l’ultimo componente da scegliere in quanto, prima di poter decidere cosa prendere, è necessario fare il calcolo dei consumi di tutti i componenti installati nel pc. Un alimentatore poco potente non accenderà mai un pc con un elevato consumo di energia!

Quali caratteristiche valutare?

Nella scelta dell'alimentare bisognerà sempre valutare queste 3 fondamentali caratteristiche:

  1. Dimensione: gli alimentatori standard sono sempre in formato ATX ma alcuni case di piccole dimensioni, formato mini-ITX in genere richiedono alimentatori più piccoli in formato SFX
  2. Modulare, semi modulare o non modulare: un alimentatore non modulare è un alimentatore con i cavi già installati e non rimuovibili, gli alimentatori semi modulari hanno l’alimentazione principale già attaccata ed il resto dei cavi rimuovibili mentre i totalmente modulari permettono di staccare a attaccare qualsiasi cavo rendendo più semplice e ordinata la gestione dei cavi dentro il case.
  3. Certificazione (80plus, bronze, silver, gold, platinium, titanium): La certificazione di un alimentatore è l'elemento chiave nella scelta di un alimentatore, rappresenta la sua qualità ed efficienza energetica, ovvero quanta energia “spreca” in calore. Partiamo con un esempio per capire cosa significa “sprecare energia”, il nostro alimentatore sta erogando 300W al sistema, in realtà dalla presa di corrente assorbe 375W. Per calcolare il consumo dalla presa di corrente bisogna prendere l’erogazione del sistema (300W) e dividerla per la sua efficienza (80% = 0.8) ottenendo quindi 300 / 0.8 = 375W questi 75W in più sono l’energia “sprecata” dissipata in calore. Questi sono calcoli in un sistema ideale ( non sempre è così, purtroppo), nella realtà questo è un caso che avviene solo quando il computer è a pieno regime. L’efficienza varia in base a quanto il pc consuma, gli alimentatori sono maggiormente efficienti a metà del loro carico massimo quindi un alimentatore da 500W ha la sua massima efficienza quando è nel range 250 – 350W, per questo motivo bisogna sempre non sovrastimare o sottostimare il consumo del pc in quanto con un alimentatore troppo grande andremo a "sprecare" moltissima corrente.

Avete visto come anche la scelta dell’alimentatore non è da sottovalutare in quanto una scelta sbagliata può portare al non funzionamento, o anche alla rottura, del proprio pc. In termini di prestazioni l’alimentatore conta poco ma investire sull’alimentatore significa principalmente due cose:

  • Migliore stabilità nel sistema e minor probabilità di rotture.
  • Risparmio in bolletta dovuto ad un minor “spreco” di corrente.

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